Periodo
8 – 15 gennaio 2008
Consigli
- fate attenzione al vento (sempre presente) cambia al massimo l’ intensità.
- ottimo per windsurf e simili
Diario
Alla nostra prenotazione abbiamo scelto il Marine Club in modo da essere vicini alla città di Sal Rei, la capitale dell’isola di Boavista.
Per lavori di manutenzione ci hanno spostato al Ventaclub Boavista. Il villaggio si trova sulla lunga Praia de Chavez: una spiaggia fantastica e piena di dune da cavalcare! Stanno nascendo molte altre strutture, il turismo va veloce e lo si vede anche a Sal Rei dove molte imprese stanno costruendo appartamenti e villette.
Siamo andati a zonzo per le vie di Sal Rei passando dal porto siamo andati a bere al container (uno dei baretti più originali), abbiamo osservato i ragazzini che sulla riva si divertivano con le tavole da surf, siamo passati al mercato del pesce appena pescato e abbiamo mangiato in un ristorantino alcune specialità dell’isola.
Per un giorno intero siamo andati con un ragazzo (taxista) alla scoperta di boavista. Molto brulla: il vento qui è abbastanza forte soprattutto nei primi mesi dell’anno. Siamo passati per Rabil, il secondo paese più grosso dopo la capitale, e abbiamo continuato verso Praia de Curral Velho dove ci sono le saline e un villaggio ormai abbandonato di pescatori, Ponta de Ervatao dove le famose tartarughe Caretta Caretta vanno a deporre le uova.
Le tartarughe vengono studiate accuratamente dall’Università di Las Palmas e rimane stabile un accampamento che serve ai ricercatori. Abbiamo attraversato dei paesini piccolissimi e molto accoglienti: Fundo das Figueiras e Joao Galego dove si respira la tranquillità e sembra di tornare indietro nel tempo. Le persone sono molto accoglienti e non abbiamo avuto problemi ad avere dei contatti diretti.
E per finire siamo arrivati al deserto de Viana che in realtà si è formato per il vento che ha trasportato la sabbia dal continente africano formando il deserto al centro dell’isola di Boavista. E’ un deserto recente e probabilmente destinato ad ampliarsi.
Le strade all’interno dell’isola non sono tutte asfaltate, non ci sono indicazioni e anche se l’isola non ha molti centri è forse meglio farsi accompagnare da qualcuno del posto per non perdere la bussola!
In questo periodo il mare è ancora un po’ freddino quindi dopo una bella passeggiata fra le dune ci tuffavamo nelle onde verso l’ora di pranzo: l’ora più calda per fare il bagno.
Nel futuro speriamo di riuscire a visitare altre isole dell’arcipelago!