Thailandia TourEd eccoci arrivati a Sukhothai, la prima capitale del Siam e significa "alba", nascità della felicità. Il più grande monarca fu Rama il Forte che istituì l’ alfabeto thailandese, favorì l’ artigianato e strinse rapporti diplomatici con la Cina.
Il clima di libertà creativa e apertura verso il mondo esterno contribuì ad assimilare tendenze Khmer, birmane, cinesi e dello Sri Lanka. Il regno di Sukhotai volse al declino lasciando il posto al nuovo regno di Ayutthaya.
Il parco di Sri Satchanalai che racchiude tutte le rovine di Sukhothai misura 1,8 km di lunghezza e 1,5 km di larghezza. Per visitarlo affittiamo una bici all’ entrata che ci consigliano di controllare prima di partire e così ci gustiamo con tranquillità la visita ai templi gustandoci e respirando la calma che questi luoghi lasciano trasparire.
Ripartiamo per Chiang Mai dove pernottiamo al Chiang Mai Plaza Hotel.
Il giorno dopo andiamo al mercato dove abbiamo il piacere di assaggiare qualche insetto fritto (in particolare vermi, baco da seta e scarafaggio) inoltre troviamo api cotte avvolte nelle foglie...
Che non abbiamo il piacere di gustare! Poi andiamo a vedere come vengono coltivate le orchidee: un vero spettacolo!
Infine ci aspetta una passeggiata con gli elefanti: sicuramente molto turistica, ma quando ci ricapita di poter avvicinare un elefante???
Così saliamo sulla loro schiena e via nella giungla! Un gran divertimento a parte il primo pezzo in cui ci si deve abituare all’ ondeggiamento!!!
Riusciamo anche a dargli da mangiare... E infine ci salutano abbracciandoci con la proboscide, proprio una bella esperienza! E ora ci aspettano le tribù del nord così arriviamo fino a Chiang Rai.
Il nostro hotel è il Rimkok Resort un po’ lontano dal centro, ma in ogni caso ce la prendiamo comoda e ci gustiamo un pò di riposo anche perchè il tempo non è dalla nostra parte: un bell’ acquazzone ci fa compagnia!
Siamo pronti per andare a conoscere le tribù del nord: anche in questo caso ovviamente stiamo parlando di un villaggio turistico dove possiamo conoscere varie tipologie di tribù.
In realtà per andare presso le vere tribù non è così semplice. Qui conosciamo alcune tradizioni delle donne giraffa, degli akha, dei lisu.
Le donne giraffa, padong, così spettacolari da vedere purtroppo sono condannate a morire non troppo vecchie per effetto dei bracciali che fin da piccole vengono costrette a portare sul collo, sulle braccia e sulle gambe compromettendo ovviamente lo sviluppo osseo, muscolare e nervoso e non potrebbero togliere gli anelli. La loro vita media è intorno ai 55 anni.
Fortunatamente alle nuove generazioni vengono tolti prima che sia troppo tardi. L’ origine dell’ usanza non e’ molto chiara: c’ e’ chi dice che gli anelli servivano a proteggersi dalla tigre, altri parlano di privilegio riservato alle donne nate nel plenilunio, altri ancora lo ritengono un modo di custodire lo spirito delle tribù.
Le donne akha portano gambali, gonne decorati e un copricapo con molte monete di argento. Così si vestono alla "cerimonia dell’ altalena". Secondo la loro religione all’ inizio e alla fine di ogni villaggio si erge la porta degli spiriti che separa il modo degli uomini da quello della giungla.
Altre invece hanno i denti neri per effetto di alcune foglie che mangiano con un intruglio molto piccante, altre hanno i lobi bucati con degli anelli molto grandi rispetto alla grandezza del lobo (non siamo sicuri che siano i Lisu).