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Marsa Alam 2010

La Spiaggia

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La spiaggia

thai_tour_2    Thailandia Tour

I piedi sono decorati in madreperla. Al suo fianco troviamo 108 ciotole dove anche noi sfidiamo la fortuna e in ognuna mettiamo una monetina (una tazza piena ci viene data all’ inizio), ovviamente all’ ultima ciotola non si devono avere più monetine!

Qui incontriamo un monaco, i credenti portano sempre tre offerte: fiori, incenso e candele.

Una sera andiamo a girovagare a China Town e poi al mercato dei fiori dove vediamo come vengono preparate le "malai" – collane di boccioli di gelsomino, rose, margheritine o orchidee, che poi vengono portate in offerta ai templi.

Dopo i giorni trascorsi a Bangkok partiamo verso nord: destinazione Ayutthaya una delle antiche capitali della Thailandia.

Una volta arrivati andiamo al Bang Pa, il palazzo d’ estate, un posto veramente incantevole dove si mischiano stile thailandese ed europeo, i giardini sono molto curati con "sculture" di cespugli a forma di animali, l’ osservatorio dove si puòre per ammirare l’ ambiente circostante e il palazzo cinese dove un tempo viveva il re.

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Sempre nei pressi di Ayutthaya andiamo al Wat Yai Chai Mongkol che risale al 1360. Il chedìruito nel 1592 dal re Naresuan per festeggiare la vittoria sui birmani che pose fine alle invasioni per quasi due secoli. Attorno ci sono decine di state di Buddha drappeggiati d’ arancio. Qui conosciamo una curiosità sulle bandiere che svolazzano nei templi e lungo le strade.

La bandiera gialla corrisponde al lunedì ed è il giorno della nascita del re. La bandiera blu - azzurra corrisponde al venerdì ed è il giorno in cui è nata la regina (ovviamente i reali in carica). La bandiera arancione si riferisce al Buddha.

Così per riassumere ogni giorno della settimana ha il suo colore: domenica - rosso lunedì - giallo martedì - rosa mercoledì - verde giovedì - arancione venerdì - azzurro sabato - viola

Ci spostiamo poi al Wat Phra Sri Samphet che e’ l’ insieme più imponente e sorse nel XV secolo con tre grandi chedì in memoria dei primi tre sovrani del regno di Ayutthaya e infine ci rechiamo al Wat Na Phramen dove abbiamo avuto la fortuna di assistere a una cerimonia di buon auspicio per i negozianti. Gli stessi in offerta portavano al grande Buddha dei pezzi di stoffa color arancio nella speranza di avere un buon anno di vendite.

Lasciamo a questo punto Ayutthaya per andare verso Lopburi. La città era stata scelta dal re Narai che la preferÌ ad Ayutthaya che diceva essere più umida e meno sana d’ estate.

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In questa cittadina ci accorgiamo subito della presenze delle scimmie: ce ne sono ovunque e scorazzano libere per le vie, sulle fontane, sui monumenti... Ogni anno la popolazione organizza un banchetto per le sue scimmie l’ ultima domenica di novembre.

Originariamente i templi furono dedicati al culto induista. Andiamo a visitarne uno vicino alla stazione: Phra Prang Sam Yod, appena entriamo all’ ingresso ci danno anche un sacchettino di noccioline per le scimmie e la nostra guida ci mette subito in allerta...

Attenzione alle scimmie che cercano di rubare occhiali e cappelli e poi non dategli troppa confidenza, potrebbero morsicarvi!

La guida ci racconta che la ferrovia divide due tribÙ di scimmie che si scontrano regolarmente per il territorio al di là del tempio o al di là della ferrovia: sono davvero bestiali... e si arrampicano ovunque! Alla fine di questa intensa giornata andiamo all’ Amarin Lagoon Hotel a Phitsanulok, ci serve a spezzare un pochino la distanza fino su verso Chiang Mai.

Phitsanulok è una tranquilla città che è in fase di ricostruzione dopo un grosso incendio di circa una trentina d’ anni fa. Qui andiamo a visitare il tempio Wat Prha Si Ratana Mahathat, uno dei pochi edifici sfuggiti all’ incendio, e poi facciamo un giro tra le bancherelle del mercato che offrono in ogni luogo una specialità diversa. Qui troviamo dei dolcetti al cocco con crema di riso avvolti in foglie di banana che assaggeremo a pranzo.

Vassana, la nostra guida, ci fa assaggiare tutte le specialità avvisandoci in caso qualcosa ci potrebbe far male. Riprendiamo il nostro tour e lungo la strada ci fermiamo a vedere bancarelle che vendono topi delle risaie alla griglia e poi pesce essiccato, ripieno di uova di pesce... Ovviamente nessun frigorifero conserva questi alimenti, eppure si mangiano!

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