Tour in Cambogia La nostra guida è riuscita a farci vivere anche solo un millesimo di dolore provato dalle migliaia di persone che hanno vissuto il regime di Pol Pot e hanno perso molti dei loro cari ed è stato tremendo.
Una giornata molto “pesante” a livello emozionale. Difficile passare indifferenti in questi luoghi che ti rubano il cuore e l’anima.
Lungo la strada abbiamo visto vicino delle case dei paramenti bianchi: un funerale, ci spiegano. Alla morte di qualcuno tutti si vestono di bianco e fuori dalla casa issano la bandiera bianca con un coccodrillo. Una leggenda racconta che la figlia del re un giorno nella foresta trova delle uova di coccodrillo, le raccoglie e le porta nel reame.
Una volta nati i coccodrillini, lei li accudisce e ne diventa amica. Un giorno un principe cinese la chiede in sposa al re che acconsente. La principessa va a salutare i coccodrilli ma uno, innamorato di lei, la mangia.
Il re non trovando più la figlia fa ammazzare il coccodrillo e nella pancia trova la figlia. Da quel giorno ogni volta che muore qualcuno viene esposta la bandiera bianca con il coccodrillo.
Abbiamo proseguito il nostro viaggio verso Battambang tra risaie e villaggi, abbiamo incontrato la popolazione curiosa e ospitale e abbiamo partecipato ad abitudini e lavori quotidiani (per quel poco che si possa provare).
A Battambang abbiamo visitato il tempio di Prasat Phnom Banon al quale ci si arriva dopo molti scalini. Durante la salita al tempio siamo stati accompagnati da alcuni bambini e una signora del villaggio, per tutto il tempo ci hanno fatto aria con dei ventagli...
Poi abbiamo preso il Treno di Bambù**: per noi un’avventura molto divertente, per i contadini usato quotidianamente per il trasporto di merci e persone dal villaggio alla città – tragitto 8 Km in mezzo a risaie.
E’ costituito da una piattaforma con quattro ruote spinta da un piccolo motore. Il problema è che esiste un’unica rotaia quindi quando due treni si incontrano devono fermarsi, i passeggeri devono scaricare la merce e darsi il cambio per poter partire nelle direzioni desiderate. Insomma un bel lavoro!
Lasciamo Battambang e prendiamo un battello tradizionale in legno che ci porterà fino al porto di Siem Reap. Durante la navigazione (di circa 6 ore) abbiamo fatto alcune soste presso i villaggi dei pescatori, la Cheu Pagoda, il tempietto degli animisti, l’allevamento di coccodrilli. Il bagno fantastico: una cabina di legno, due assi e il buco in mezzo….. molto più pulito di molti altri!
Dal fiume Sangker siamo arrivati al Lago Tonle Sap e per finire eccoci al villaggio di Chong Khneas, il porto della città di Siem Reap**.
E’ la città più visitata della Cambogia e la zona più turistica. Gli alberghi nascono come i funghi e ci sono moltissimi visitatori rispetto alle altre province da noi attraversate.
Ovviamente il motivo c’è: qui andiamo a visitare la zona archeologica piena di templi, in parte ancora nascosti nella vegetazione.
Per iniziare le visite è necessario fare un biglietto che può durare 1, 3, 5, 7 giorni a seconda di quanto si voglia restare. Questo ticket riporta la foto personale e va esibito ogni volta. La nostra prima visita è al Rolous Group con i templi di Lolei, il Preah Ko ** e il Bakong. Siamo poi andati al Grande Circuito di Angkor Wat che comprende il Pre Rup, l’ East Mebon, il Ta Som, il Neak Poan, il Preah Khan **.
Il secondo giorno ci dedichiamo interamente ad Angkor Wat riconosciuto dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità e tra le sette meraviglie del tempo moderno, e ai templi circostanti: il Bayon **, il Baphuon **, la terrazza degli Elefanti ** e la terrazza del Re Lebbroso **.
Il tempio di Angkor Wat **si presenta imponente e affascinante davanti a noi e l’atmosfera che riesce a racchiudere tra le mura ci riporta ai tempi in cui il Re aspettava il suo esercito vittorioso e riviviamo con le spiegazioni della nostra guida scene di vita di molti anni fa...
Quando questo luogo era pieno di splendore! Non perdetevi lo spettacolo di luci che illuminano Angkor Wat la sera! Con il cavalletto le foto che si possono fare sono mozzafiato!